Avrebbero manipolato quattro gare d’appalto bandite dagli “Ospedali Riuniti” di Foggia, per questo la Guardia di Finanza di Bari ha arrestato quattro persone, tra cui il dirigente dell’Area Gestione Tecnica del nosocomio foggiano, il solo ad essere finito in carcere, mentre gli altri sono ai domiciliari. Tutti sono accusati di concussione, corruzione, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Fondamentale il ruolo del dirigente, che in alcune intercettazioni avrebbe usato espressioni come “Il parroco della chiesa qui sono io e ti devi rivolgere solo a me”; “O con me o contro di me”, nei confronti di imprenditori da cui avrebbe preteso di ricevere benefici personali, in cambio dell’affidamento diretto di alcune gare. Dalle indagini è emerso che le quattro gare truccate hanno riguardato l’affidamento del servizio di riqualificazione e attivazione delle otto sale operatorie all’interno del blocco operatorio, per un impegno di spesa di oltre 2 milioni di euro; l’affidamento del servizio di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti elettrici, per un impegno di spesa di 4 milioni di euro; ancora, l’affidamento diretto del servizio inerente alla viabilità interna e agli accessi carrabili e pedonali, per un impegno di spesa di oltre 42mila euro. Ed infine l’affidamento del servizio di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti gas medicinali e tecnici, per un impegno di spesa di 1,6 milioni di euro. Secondo l’accusa, per la gara per la riqualificazione delle sale operatorie per l’attività intramoenia, i referenti di una s.p.a. con sede a Milano, avrebbero redatto sia i documenti necessari ad avviare la procedura, sia gli atti di gara, tutto al fine di assicurarsi vantaggi nella fase di valutazione tecnica del progetto presentato. In più, il dirigente dell’Area Gestione Tecnica si sarebbe attribuito la paternità di alcuni documenti mai stilati, indispensabili per l’avvio della procedura, ma, quale componente della commissione giudicatrice di gara. avrebbe favorito il raggruppamento temporaneo di imprese (costituito dalla spa milanese e da una s.r.l. con sede a Bari), poi risultato vincitore dell’appalto. Infine, secondo gli inquirenti, il dirigente del nosocomio foggiano, abusando dei suoi poteri, avrebbe costretto uno dei titolari di una società operante nel settore della falegnameria, in cambio di 26 affidamenti diretti di lavori concessi nel periodo 2019-2021, ad acquistare beni e a eseguire lavori in suo favore, tra cui la ristrutturazione di vari mobili, la realizzazione di una scala retrattile, l’acquisto e il montaggio di zanzariere per le sue abitazioni di Troia, Foggia e Pineto, per un valore complessivo di oltre 4mila euro.
Da martedì 29 maggio a venerdì 1 giugno, in Basilicata si sono svolte le operazioni di switch-off, per il passaggio delle emittenti televisive al digitale terrestre. Anche Trm ha adeguato le sue trasmissioni al nuovo standard di trasmissione. In questi giorni sono in corso interventi e aggiornamenti tecnici, necessari per una visione ottimale del nuovo tipo di segnale. Pertanto, chiediamo ai nostri utenti di effettuare delle sintonizzazioni automatiche frequenti fino a quando su questo sito sarà pubblicato in evidenza il presente messaggio. Ci scusiamo per il disagio. Per ulteriori informazioni, è possibile scrivere all'indirizzo e-mail infodigitale@trmtv.it
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