Fai da te: idee e vantaggi per mente e portafoglio - GreenStyle

2023-02-22 17:36:02 By : Mr. Xiou Liang Zhuang

Se vogliamo unire l'utile al dilettevole, il fai da te è la strada giusta. Ecco tante idee per risparmiare e riciclare, ma anche divertirsi in famiglia.

Il fai da te rappresenta un hobby sempre più diffuso. Sono infatti moltissime le persone che decidono di armarsi dei più vari attrezzi, dai martelli alle vernici, per produrre in autonomia degli oggetti preziosi e originali. E il tutto anche in un’ottica di piena sostenibilità ambientale, magari recuperando materiali di riciclo per donare loro una seconda vita.

Benefico per l’organismo, gratificante per l’autostima e amico dell’ambiente, il fai da te offre un’alternativa alla frenesia dei ritmi e dei consumi moderni, riportando il singolo a una dimensione più manuale, a un rapporto più sano con gli oggetti. Ma quali sono le idee da realizzare, quali le tecniche di bricolage più gettonate e come trasformare alcuni dei materiali maggiormente presenti alle interno delle case?

Per fai da te – un termine mutuato dall’inglese “Do It Yourself”, abbreviato in DIY – si intende un insieme di pratiche di recupero, tecniche costruttive e consuetudini per l’autoproduzione dei più svariati oggetti.

La definizione è nata negli Stati Uniti nel 1912 quando, con la fabbricazione di massa dei primi apparecchi meccanici a uso domestico come piastre di cottura o forni a carbonella, i produttori decisero di fornire ai clienti delle istruzioni di manutenzione. Questi documenti riportavano proprio la scritta “Do It Yourself” – “fallo da solo”, appunto – per sottolineare come non fosse necessaria un’assistenza specifica per piccole necessità quotidiane.

A partire dagli anni ’50 del secolo scorso, il significato del cosiddetto DIY è cambiato profondamente. Dalla manutenzione di apparecchi ed elettrodomestici, si è passati più propriamente alla costruzione di oggetti da zero e in piena autonomia, usando materiali come legno, vetro, plastica e metalli. Una svolta che è nata nel Secondo Dopoguerra, anche per cavalcare un mercato sempre più desideroso di monetizzare l’universo del tempo libero e degli hobby.

La definizione di fai da te è nata principalmente per identificare le attività di bricolage, con un orientamento marcato verso la manutenzione della casa. Installare il parquet, costruire i mobili, risolvere piccole problematiche elettriche, appendere tende e zanzariere e molto altro ancora. Tuttavia oggi l’ambito è ben più esteso. Dal riciclo creativo dei rifiuti alla cura della persona, qualsiasi progetto che non richieda l’acquisto di un bene di produzione industriale è considerata fai da te.

Dedicarsi al fai da te può garantire numerosi vantaggi. E non solo alla persona che sceglie questo hobby, con un miglioramento sensibile sia delle condizioni di salute che una riduzione dei livelli di stress, ma anche con innegabili effetti positivi per l’ambiente.

Ma in che modo questo hobby contribuisce al benessere e all’ecologia, quali sono i benefici nel dettaglio?

I primi vantaggi di attività tanto sostenibili quanto bricolage sono di natura ambientale. Quando si decide di costruire degli oggetti o fare delle riparazioni in piena autonomia, si usano di frequente materiali di recupero. Si tratti del legno, della plastica oppure della carta, i rifiuti trovano così una seconda vita, senza andare ad alimentare discariche o centri di smaltimento.

Naturalmente, la relazione tra fai da te e riciclo non è immediata, poiché un oggetto autoprodotto potrebbe essere realizzato anche con materiali freschi d’acquisto. Anche in questo caso, esistono degli innegabili benefici ambientali:

Scegliere il fai da te ha anche conseguenze positive per la salute, sia a livello di fisico che di benessere mentale. Dei vantaggi non solo dimostrati da diverse ricerche nel corso degli ultimi decenni, ma anche di lungo periodo. Tanto che, secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Sports Medicine nel giugno del 2021, i benefici sulla salute supererebbero quelli produttivi.

Ma quali sono i vantaggi che questa attività apportano al benessere personale?

Sono molti i materiali che possono essere recuperati per concretizzare alcune idee di fai da te. D’altronde il bricolage si basa anche sull’ingegno e la creatività, di conseguenza qualsiasi oggetto a propria disposizione può rappresentare il primo passo per produrre qualcosa di nuovo.

Di norma, il materiale più utilizzato è il legno, poiché elemento cardine per le piccole riparazioni domestiche, per le costruzioni outdoor allo scopo di abbellire il giardino, nonché per scolpire souvenir e monili. Segue la stoffa, spesso riciclata da vecchi abiti, così come la plastica, la carta, il cartone e il vetro.

Il legno rappresenta uno dei materiali più versatili per il bricolage, soprattutto per chi vuole arredare casa con il fai da te. Nella maggior parte dei casi si impiegano assi di legno grezzo, dal pino alla betulla, da tagliare e modellare secondo le proprie necessità. Ma non mancano elementi di recupero, basti pensare all’impiego dei pallet da imballaggio per ricavarne poltrone, divani, rastrelliere per biciclette, orti verticali, cucce per animali domestici e molto altro ancora.

Il materiale grezzo è versatile poiché può essere rifinito senza grandi intoppi. Per chi vuole mantenere un effetto naturale, è sufficiente ricoprirlo con una vernice fissativa trasparente oppure del primer. In alternativa, può essere dipinto con pitture colorate, anche con vernici acriliche.

Anche la plastica è molto versatile per ogni lavoretto di autoproduzione, poiché leggera, malleabile e facile da forare per accomodare viti, ganci e lacci. Ed è molto importante recuperarla per tutti i propri progetti di DIY, poiché si tratta di una sostanza altamente contaminante se abbandonata nell’ambiente. Riciclarla significa evitare che rifiuti pericolosi finiscano in aree verdi o addirittura nei corsi d’acqua.

Per il fai da te, può essere usata per creare vasi di fiori oppure contenitori per l’orto in balcone, per rivestire e isolare cucce e tettoie da giardino, ma anche per piccoli prodotti come portapenne, portagioie e qualsiasi tipo di contenitore. Le possibilità sono davvero infinite.

La carta è probabilmente il materiale più utilizzato per realizzare piccole idee di fai da te, così come anche il cartone. Recuperarli è d’altronde molto semplice: dai quotidiani alle scatole da imballaggio, queste due risorse non mancano mai all’interno della casa.

Facili da piegare e da modellare nella posizione preferita, si adattano a piccoli lavoretti domestici poiché comunque mediamente fragili e non resistenti all’acqua. Se ne ricavano addobbi per le feste, portapenne, portagioie, maschere per il Carnevale, cornici e molto altro ancora. Una delle proposte più interessanti è quella della cartapesta, ovvero della carta lasciata macerare in acqua e colla e resa poi solida per creare sculture e costumi.

Tra i protagonisti del riciclo, non possono mancare tessuti e stoffe, spesso ricavati da vecchi abiti o da scampoli avanzati in casa. Ad esempio, con i jeans ormai consumati si possono ottenere delle comode borse per la spesa, mentre dagli scampoli di stoffa un travestimento per bambini o nuovi vestiti. Basta armarsi di ago, filo e tanta pazienza.

Non solo materiali, bricolage e DIY si avvalgono anche di alcune tecniche ormai consolidate, per velocizzare il lavoro e ottenere degli oggetti solidi, resistenti e anche belli da vedere. Ma quali sono le più famose?

La tecnica del découpage è una delle più diffuse nell’universo del fai da te. Consiste nel recuperare fotografie e illustrazioni su carta – anche ritagliate da quotidiani e magazine – per rivestire superfici in legno, ceramica o vetro.

Il procedimento è molto semplice. Aiutandosi con un pennello, si sparge sulla superficie da trattare della colla vinilica, dopodiché si applicano i ritagli di carta nella posizione desiderata. Si lascia asciugare il tutto e si ricopre la carta con un nuovo strato di colla vinilica o, ancora, di vernice fissativa trasparente.

Gli stencil sono la soluzione perfetta per chi vuole addobbare casa, regalando un tocco di freschezza e di novità alle pareti. Altro non sono che delle silhouette – dai fiori agli animali, dalle lettere ai disegni astratti – ricavati per taglio negativo da grandi fogli in carta, plastica, vinile o plexiglas.

Questi fogli possono essere appesi al muro per ottenere il disegno desiderato, semplicemente dipingendo con la pittura per pareti all’interno dello spazio vuoto degli stencil. Si otterranno così delle decorazioni omogenee, con profili ben definiti, quasi a livello di stampa.

Quella del mosaico è una delle tecniche di bricolage oggi più in voga. Viene usata per decorare le pareti, i profili degli specchi oppure anche per ricoprire i pavimenti, per i progetti più ambiziosi.

Le tessere del mosaico possono essere ricavate dalle più svariate fonti, da ceramiche ormai rotte passando per piccoli tasselli in plastica o legno. Si fissano alla superficie da trattare con della comune colla per pareti. Terminato il proprio disegno, il mosaico può essere ricoperto con della vernice lucidante per vetro o ceramica.

Sebbene il fai da te nell’immaginario comune sia associato più propriamente al bricolage, o comunque a costruzioni più o meno vistose per gli interni o il giardino, questo hobby si presta anche alla creazione e al riciclo di molti oggetti per la casa. Dalle mascherine recuperate dalla stoffa fino alle zanzariere riciclate, le alternative non mancano.

Ma quali sono le idee e i lavoretti più comuni e semplici da realizzare, come produrre in piena autonomia utensili, monili e dispositivi di protezione di uso quotidiano?

La stoffa è uno dei materiali più abbondanti all’interno delle abitazioni. Vestiti dismessi, tessili d’arredamento in disuso, scampoli rimasti accumulati per anni negli armadi: tutto può essere recuperato per un progetto fai da te. Ad esempio, durante la pandemia si è diffuso il trend delle mascherine di protezione autoprodotte e lavabili.

Per realizzarle, si recupera del cotone a maglia stretta, affinché possa trattenere quante più goccioline di saliva possibili. Si ritagliano tre strati rettangolari di circa 20 centimetri di lunghezza per 15 d’altezza, si piega la stoffa a soffietto e si cuciono i lati, fissando anche gli elastici per le orecchie.

Da vecchi abiti si possono invece recuperare costumi di Carnevale o Halloween, anche per far felici i bambini. Una vecchia e lunga gonna di raso, ad esempio, può trasformarsi nel mantello di streghe e maghi.

La carta è perfetta per molti progetti di fai da te creativo, anche per le occasioni importanti come matrimoni, battesimi e comunioni. Ad esempio, recuperando della carta velina – come quella contenuta nelle scatole di scarpe – si possono realizzare sacchetti e fiori, delle bomboniere dove inserire i confetti.

Basta un po’ di manualità, un filo di raso per chiudere il sacchetto o, in alternativa, dell’originale rafia per ricreare il gambo del fiore o un fiocco vistoso.

La plastica si presta invece a numerosi lavoretti utili ad addobbare la casa soprattutto durante le feste. Dalle confezioni in PET di alimenti si possono facilmente ritagliare lettere e sagome, che potranno poi essere dipinte con vernici a tempera e appese alle pareti, sia direttamente o con del filo di nylon.

Le bottiglie possono essere tagliate e rivestite di stoffa o cotone grezzo per ottenere angeli e pupazzi di neve, perfetti per la stagione natalizia, mentre i tappi possono trasformarsi in coloratissimi addobbi per l’albero.

Con il legno si può invece creare uno strumento tanto utile quanto le zanzariere, indispensabili nella bella stagione per mantenere la casa libera da questi fastidiosi insetti.

Si comincia prendendo le misure delle finestre, in larghezza e in altezza. Questi dai serviranno per costruire il perimetro esterno della zanzariera. Dopo, si passa cornice in legno, da fare con aste di recupero o assi tagliate, collegando i lati corti e quelli lunghi con dei ganci a “L”, da fissare con viti autofillettanti. Si recupera quindi della rete a maglie strette e la si fissa sulla cornice con puntine o sparachiodi.

Bricolage, fai da te e riciclo creativo sono delle attività adatte anche ai bambini, per coinvolgerli in un pomeriggio di gioco e apprendimento. Lavoretti con carta e cartone, progetti creativi con la cartapesta o la realizzazione di simpatici costumi sono tutte proposte ben accette dai più piccoli.

Per avvicinare i bimbi al fai da te, distogliendo la loro attenzione magari dall’onnipresente smartphone, si può partire incuriosendoli sui materiali. Spiegare da dove arrivi il legno e come viene lavorato, ad esempio. Oppure sottolineare come la plastica stia danneggiando animali bellissimi come tartarughe e delfini, pertanto per proteggerli è necessario riutilizzare contenitori e bottiglie in eccesso per creare nuovi oggetti.

Naturalmente, si dovrà dare libero sfogo alla fantasia: dal fai da te possono nascere giocattoli particolarmente divertenti, dai razzi ricavati dalle bottiglie di plastica a labirinti per le biglie e i più piccoli saranno sicuramente pronti a mettersi alla prova.

Appare evidente come, in un’era sempre più colpita dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici, il fai da te sia la risposta più idonea al consumismo estremo e alla produzione di rifiuti. Un vero alleato della sostenibilità ambientale, per uno stile di vita ecologico.

Se ami il fai da te, non perderti questi approfondimenti!

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